Traditio Symboli: «Un segno evidente è avvenuto per opera loro» (At 4,16). Solo la comunione convince Prima della Pasqua i giovani si ritrovano insieme al Cardinale per rivivere l’antico gesto della consegna del Simbolo della fede ai catecumeni.
Al termine della Veglia, incentrata sul tema della comunione, è previsto un gesto di carità che andrà a sostegno del Fondo Famiglia Lavoro della Diocesi.
“Tutti noi percepiamo una forza centrifuga che sovente ci allontana gli uni dagli altri e talvolta da noi stessi. Abbiamo bisogno di essere salvati. Tanto più che i «giorni nuvolosi e di caligine» (cfr Ez 34,12) non mancano neppure nei nostri tempi. Eppure c’è Uno che si prende cura di noi. È appunto il Redentore, vero Dio e vero uomo, Crocifisso e Risorto per noi e per la nostra salvezza” (Angelo Scola, Festa del Santissimo Redentore del 18 luglio 2004). Con la Veglia in Traditio Symboli di sabato 8 aprile 2017, alle ore 20.45, nel Duomo di Milano, vogliamo compiere un gesto che sia voce e volto di questa cura.
Infatti, in questa comunione di vita che ci precede e che dà forma ai nostri giorni, Gesù si prende cura di noi, definendo al contempo un orizzonte che oggi più che mai si fa evidente. Il titolo della Veglia, “Un segno evidente è avvenuto per opera loro” (At 4,16), mentre rimanda alla capacità “creativa e curativa” della fede nel Signore Risorto, indica che il nostro radunarci nel Duomo, convocati dal Vescovo, è il “segno evidente” offerto, principalmente a noi, e quindi al mondo. All’interno della proposta di quest’anno, “SEGUIMI”, abbiamo richiamato ognuno ad alcuni criteri di verità della nostra sequela, della nostra identità di discepoli, di comunità.
Durante la Veglia i catecumeni vivranno i primi riti verso il Battesimo e tutti insieme riceveremo il Credo, che nella personale Regola di Vita troverà la sua pluriforme espressione.