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Da domenica 17 dicembre a sabato 23 abbiamo celebrato la novena di Natale
in chiesa con i ragazzi del catechismo. L’ultimo giorno della novena abbiamo
avuto un bellissimo “regalo”: abbiamo avuto modo di fare il presepe vivente con
la presenza di un bimbo appena nato con la sua zia vestita da Madonna. Per
tutti è stato più facile capire perché s. Francesco si emozionava tanto davanti
l’immagine del presepe vivente quando lo inventò a Greccio per la prima volta.
Domenica 24 alle ore 17 abbiamo fatto la processione delle lanterne, costruite
durante la novena. Siamo partiti dall’oratorio e siamo arrivati in chiesa.
La banda ci precedeva e tutti noi dietro con le lampade accese. Cristo è la luce
che si diffonde nelle nostre strade e entra nelle nostre case. È stato un momento
molto bello così come molto bella è stata la s. messa che abbiamo celebrato alle
18 con i ragazzi.
In questo avvento il Signore ci ha regalato molte occasioni e appuntamenti per
metterci di fronte al mistero dell’incarnazione: Dio ha scelto di farsi incontrare
da noi facendosi piccolo per togliere di mezzo tutte quelle barriere che impediscono
di avvicinarlo per quello che Lui è veramente: una persona amorevole,
che vuole il nostro bene. Non si è mostrato come un dittatore arrogante che
sottomette tutti attraverso la paura che incute la sua persona. Ecco perché ancora
oggi il Vangelo è la buona notizia che tutti abbiamo bisogno di ascoltare.
Dio ama le persone, Dio ama l’uomo, ogni uomo, e rispetta tutti al punto di accettare
di entrare nel mondo in punta di piedi, appoggiato in una culla che potremmo
chiamare “rustica”, la mangiatoia di un animale. Grazie ai nostri ragazzi
e a chi ci ha aiutato ad organizzare i vari momenti, abbiamo potuto ricevere
l’annuncio che ancora porta speranza, la speranza, che l’amore è una cosa possibile,
che una cosa seria e che Dio è sempre il primo a prendere l’iniziativa e
lo fa con grande delicatezza e rispetto.
Grazie ragazzi.
Appuntamenti
Lunedì 8 gennaio riprende il catechismo.